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Ottobre 2013

 

 

 

Risalendo commossi agli inizi gloriosi della

Nostra Presenza cappuccina in BRASILE

 

P R I M I   P A S S I    -   “P R I M A  C R O C E”

                                                 “Compiendosi i giorni...GESU’ si diresse    risolutamente    

                                                  verso Gerusalemme... mandó   avanti dei messaggeri...

                                                   questi si incamminarono”... (Luca 9,51-52)

 

 

              Di CHI questi primi passi?  DOVE mai questa “Prima Croce”?...

            Ecco la risposta esaltante:  Qui da noi, in Brasile, 400 anni fa!

            Nell’agosto del 1612, compiendosi quei giorni santi stabiliti dalla Provvidenza santíssima, Tre Cappuccini francesi: Ivo-Claudio-Ambrogio dopo un lunghissimo viaggio, sono scesi dalla nave e “risolutamente” hanno dato i primi passi su territrio brasiliano!...

             In quella piccola isola – “Upoon mirim” – che li ha accolti, hanno subito innalzato la “Primeira Cruz”(Prima Croce). Innalzata da Cappuccini, secondo lo stile cappuccino, coinvolgendo subito subito gli abitanti del luogo, a quel tempo, di soli Indios o quasi!...

             Una iniziale catechesi semplice attraverso interpreti, sicuramente poco o nulla recepita, ma ecco ottenere le prime adesioni dopo aver innalzato il Simbolo concreto ben visibile di questa insolita predicazione!...

              I Tre inviati, arrivati – i primi! -  si incamminarono e non hanno   a n c o r a  finito di ... camminare! Da quella piccola isola nello Stato del Maranhão, al Nord del Brasile, quei loro “primi passi” li hanno portati a percorrere a poco a poco tutto l’immenso territorio della Nazione!...

              Da quell’agosto 1612 la presenza dei Cappuccini non é piú venuta meno: una presenza missionaria di “Bandeirantes” della Caritá e dell’impegno, della solidarietá fraterna, umile e impegnata particolarmente verso i piú poveri: i piccoli,  i diserederati,  i lebbrosi!...

            Adesso i Cappuccini sono – oh, lasciatemi scrivere – adesso SIAMO presenti e attivi in tutti gli Stati del Brasile con alti e bassi, se vogliamo, perché santi non siamo, ma presenti, sí!...

            Ecco perché dal 5 al 10 agosto u.s. eravamo lá tutti riuniti in S.LUIS,  la Capitale dello Stato Benedetto che aveva ricevuto i primi Tre!... Beh, proprio tutti no! Come avremmo potuto, del resto?... Ormai i Cappuccini brasiliani superano la quota mille!... C’erano, entusiasti e commosi, Chi li rappresentava, c’ero anch’io per grazia segnalata del Buon Dio!  Tutti – una cinquantina di frati – felici e contenti in un clima indicibile di festa, ricordando, facendo rivivere Figure maestose e solenni di Frati, missionari e non, che hanno illuminato questi 400 anni tutti di Dio e “nostri”, nostri, sempre con quegli alti e bassi di cui parlavo, ma nostri e...continueranno, devono continuare, nonostante la secolarizzazione dilagante anche qui in questa Terra conosciuta una volta come “Terra de Santa Cruz”(di santa Croce!)...

              Ecco perché – ritornando ai “primi passi” dei Tre – Loro hanno voluto chiamare l’Isola mirim del loro sbarco “Primeira Cruz”(Prima Croce)! Si chiama ancora cosí, nonostante sia diventata una cittadina. Mantiene quel nome, conserva la Storia e con quanta festa gli abitanti del luogo hanno ricevuto i Frati che hanno voluto incominciare le celebrazioni, partendo proprio da lí!...

              Io, un po’ per Frei Daniele da Samarate di cui sono Vice-postulatore e un po’ perché conoscitore della nostra Storia centenaria di Cappuccini Lombardi incominciata nel 1892, sono stato incaricato di presentarla all’Assemblea dei Frati riuniti in plenario... (Ogni Provincia, infatti, o Circoscrizione doveva esporre la propria Storia per dare a tutti la possibilitá di farsi un’idea della grande vitalitá di questi 400 anni...)

             Oh, carissimi, ce l’ho messa proprio tutta per far palpitare i nostri 120 anni dentro i gloriosissimi 400!...

             Ho incominciato per primo, mi hanno concesso anche un po’ piú di tempo. Nessuno si é lamentato. Mi hanno ascoltato con rispetto e attenzione, anche perché ho fatto di tutto per attirarla... Mi manca lo spazio per darVi anche il piú piccolo riassunto. Chissá, forse potró ottenere altre occasioni per questo... Vi basti sapere che sono ritornato a Macapá con il cuore gonfio di gioia e la comunicavo come potevo a tutti quelli che incontravo... Capivano e non capivano perché erano piú i sospiri e le esclamazioni, gli “oh” e gli “ah” che vere e proprio narrazioni!... “Povero vecchio – devono aver pensato – si salva come puó!”...

           Comunque quante volte dopo quella settimana benedetta, ho ringraziato il Signore Gesú di far parte anch’io – vecchio o non – di questo Suo Esercito, di questi Suoi Messaggeri mandati risolutamente davanti a Lui “per fare i preparativi per Lui” in questo enorme territorio chiamato adesso Brasile, ma una volta, agli inizi conosciuto come “Terra di Santa Croce”!...

            Carissimi, avete notato?  E’ diventata storia recentemeglio ancoraATTUALE la Citazione dal Vangelo di Luca (9,51-52) con la quale ho iniziato!...

           AMEN... “Gesú rimani sempre con questo Tuo popolo che i Cappuccini assieme ad Altri Ti hanno evangelizzato! Rimani con noi e aumenta e santifica il nostro numero”!  Di nuovo e sempre: AMEN...

                                               frei apollonio troesi, cappuccino in Brasile.

 

 

 

Quello che ascoltate da me all’orecchio, predicatelo sui tetti”,

                      disse una volta per sempre GESU’ai Suoi discepoli...

 

             CARISSIMI,

                                    é ottobre un’altra volta... L’ottobre missionario per quanto ci riguarda!...Viva la VITA che il Signore Gesú ci conserva!  Viva la VITA gratuitamente ricevuta, se la viviamo donandola gratuitamente! Viva la VITA arricchita dalla FEDE, Presenza corporea di Gesú, se nutriamo il bisogno di dirlo a tutti nella luce, predicandolo “sui tetti” secondo il desiderio dello stesso Gesú!... Interessante quel “super tecta” del Vangelo quasi che i tetti diventassero pulpiti per fare arrivare piú forte e piú lontano la buona e bella Notizia – il “Vangelo” – di un Dio fattosi appositamente uomo e povero per arricchire tutti con la sua Vita!...

             E’ ottobre: il mese dell’Annuncio e degli Annunciatori-Araldi-Banditori-Messaggeri-Promotori con la propria Vita a tutto volume di un Movimento preparato da secoli e concretizzato nel tempo con la venuta e la presenza di Quel Dio di cui sopra!...

              Carissimi, CHI CI METTIAMO QUEST’OTTOBRE “SUPER TECTA” perché predichi, e, con l’autoritá che Gli riconosciamo, inviti anche noi a salire per aiutarLo a far arrivare il piú lontano possibile quanto il Suo cuore abitato da Dio gli suggerisce!... CHI CI METTIAMO?...

             Di questi tempi é facilíssimo rispondere e per me piú facile ancora perché i DUE che la Cronaca quotidiana e la Storia mi suggeriscono, hanno operato e lavorato e annunciato daí “tetti di questa mia patria adottiva”!

             Ecco innanzitutto e soprattutto PAPA FRANCESCO!...

             Nel luglio scorso ha vissuto alla grande una settimana di favola qui da noi e a me piace quasi per istinto mettere sui “tetti di Gesú” non il Papa dalle folle oceaniche,  dagli incontri togati con Vescovi e Autoritá piú o meno consenzienti, a me piace mettere e contemplare e applaudire FRANCESCO PAPA in mezzo a quei “drogati” dell’Ospedale S.Francesco; o in visita alla favela di Varginha: che spettacolo degno di Dio! Sono corso a descriverlo – Vangelo alla mano – ai novizi nostri riuniti in preghiera; a me piace mettere FRANCESCO PAPA appena arrivato, in quella macchina che avanzava a passo d’uomo per colpa di un transito caotico e FRANCESCO contento, sorridente e le guardie del corpo preocupatissime per quel bagno di folla non previsto Era quello che desiderava e cercava Lui! A tutti sorrideva, parlava a tutti, baciava i bambini se riuscivano a porgerglieli. Evangelizzava: Araldo di Cristo, Missionario inviato, Vangelo vivente! Luminoso per questi nostri giorni: tempi opachi, sempre piú neri che neanche il carbone!

             E l’ALTRO per completare la preziosa santa DIADE annunciata, CHI E’?...

             Udite, udite - carissimi Amici di FREI DANIELE e dei Suoi Fratelli Lebbrosi - udite: E’ UNO DI VOI!... Un LAICO COME VOI!... Un Laico santo, tutto di Dio e dei Poveri! Servo Loro dedicato, intelligente, imprenditoriale in un raggio vastíssimo di azione, tutto cuore, molto cervello soprattutto nei 18 anni  vissuti anche da Lui alla grande in questo nostro Brasile!  E CHI E’ MAI questo “campione” allenato particolarmente da Gesú, tra l’altro laureato in chimica-farmacia-biologia?

              Come si chiama?  Curiosi?...Fate molto  bene ad esserlo!...

              Ecco, é MARCELLO CANDIA, l’industriale milanese che a 49 anni suonati, risponde generosissimamente a una Chiamata insistente dall’Alto, vende tutto e viene qui, all’estremo Nord del Brasile, “ricco” solo di tanta foresta del Buon Dio! La povertá degli abitanti é immensa! Abbandonati a se stessi, cadono vittime di malattie curabilissime... Marcello, buon Samaritano di turno, scende da cavallo, assume come propria questa tremenda realtá e ogni giorno ne pensa e realizza una per confortare e aiutare i poveri poverissimi che cerca e é da loro avidamente ricercato! Con il grande capitale, frutto della vendita di tutto quanto possedeva e una volta esaurito, diventando “cercatore umile e insistente, riesce a costruire in Macapá il piú grande ospedale dell’Amazzonia, aperto ai poveri, a tutti i poveri, nessuno escluso!

                E’ tutto gratuito, come l’Amore ( A maiuscola!) del resto!....

                Carissimi, li state vedendo questi DUE ben piazzati lá “sui tetti” Predicano, annunciano, rendono concreto e palpabile l’Evangelo di Dio! Marcello da 30 anni si é “comodamente” installato ancora piú in su, piú in Alto! Da Lassú questa Sua “predicazione gli riesce molto piú solenne e proficua!... Li state vedendo? Ecco i DUE che ci invitano in questo Ottobre a salire con  Loro per far parte di questa loro “tribuna”! Ormai sappiamo benissimo cosa dobbiamo fare!...

                 FREI DANIELE da SAMARATE che potrebbe benissimo completare questa DIADE santa per formare una TRIADE santíssima, frei Daniele da queste pagine benedice e ringrazia tutti Voi che da sempre volete bene ai Suoi piccoli-poveri-lebbrosi.

                                   Chi ha pensato e scritto questa lettera ottobrina é

                                    frei apollonio troesi che pure ringrazia e benedice.

                                    “A Deus louvado”....

        

 

 

 

  

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