1618
- 2018
Il convento dei Cappuccini di
Monterosso compie quattrocento anni
Domenica 25 febbraio l’inizio delle
celebrazioni alla presenza del Ministro Generale Padre Mauro
Jöhri
Al via alle Cinque Terre le
celebrazioni per i 400 anni del Convento dei Cappuccini a Monterosso
al Mare, perla del Golfo ligure di levante più visitato d'Europa. E
che, non a caso, nel 2014 si è aggiudicato il riconoscimento di
"Luogo del cuore FAI" bene storico artistico culturale italiano di
proprietà non pubblica più segnalato dal popolo del Fondo per
l'Ambiente Italiano, con oltre 110 mila voti da persone italiane e
di tutto il mondo che è valso al convento il primo posto nella
prestigiosa classifica.
"Fra terra e cielo. 400 anni del Convento Cappuccini di Monterosso"
è il titolo delle manifestazioni per i 400 anni del "paradiso delle
Cinque terre" che, raggiungibile solo a piedi e oggi ritornato a
vita piena grazie all'impegno dell'attuale rettore fra Renato Brenz
Verca e dei volontari che con lui al convento si sono votati. Il
convento quasi, come un'eremo, sovrasta Monterosso e domina l'intero
Golfo sotto lo sguardo attento e benevolente della imponente statua
di san Francesco e il lupo rivolti verso il mare.
Il 20 febbraio 1618 fu infatti posta la croce sul colle di San
Cristoforo, il promontorio sospeso fra terra e cielo, nel punto in
cui sarebbe sorto il Convento dei Frati Cappuccini di Monterosso al
Mare (Sp). Il terreno fu donato ai frati affinché, con la loro
presenza, potessero ancora custodire la pace miracolosamente portata
con una loro predicazione quaresimale tra la popolazione. In
quell'epoca infatti era in atto un terribile conflitto tra due
fazioni presenti nel piccolo borgo di pescatori. Posta nell'ottobre
del 1619 la prima pietra dell'edificio, furono necessari alcuni anni
per portare a termine l'intero complesso che si è conservato per
buona parte intatto finì ai nostri giorni e ancora domina il
paesaggio delle Cinque Terre e offre una indimenticabile esperienza
spirituale e di stupore a chiunque lo venga a visitare oltre ad
essere uno scrigno artistico, culturale e una memoria fondamentale
di storia e tradizioni.
"Fra terra e cielo. 400 anni del Convento dei Cappuccini a
Monterosso al Mare", organizzato e promosso dalla fondazione e la
Provincia di Genova dei Frati Minori Cappuccini intende promuovere
per tanto dal febbraio 2018 al febbraio 2019 un articolato
calendario di eventi , attività, visite guidate, conferenze, mostre,
spettacoli e pubblicazioni - sia di carattere spirituale che
culturale, storico e di intrattenimento - così da poter festeggiare
in modo adeguato l'importante ricorrenza.
Domenica 25 febbraio hanno avuto inizio le celebrazioni e le
intemperie non hanno fermato un paese e la sua comunità in festa.
Non li fermò nemmeno l'alluvione! Monterosso ha accolto, insieme
alle autorità religiose, molte autorità civili e militari. Dopo la
benedizione della targa in bronzo commemorativa per i 400 anni della
fondazione del Convento posta sotto la croce sul piazzale della
chiesetta donata dall’artista monterossino Francesco De Robertis e
dal Comune di Monterosso, la processione guidata dal Padre Generale
che portava la croce, è scesa in paese con sosta alla statua di San
Francesco per la benedizione al paese e del mare poi appena giunti
sopra il molo. Il corteo era accompagnata dal Corpo Bandistico
Musicale “La Monterossina”, dalle varie Confraternite e dalle
storiche Terziarie Francescane.
Il parroco don Antonio Carozza ha accolto i frati ed i fedeli sulla
porta della chiesa Parrocchiale San Giovanni Battista. Si è
cominciato con l'intervento del p. Provinciale della Liguria, della
Lombardia e di p. Vittorio Casalino che ha ridonato il calice
offerto dalla gente nel 1986 a p. Marco Panteghini per i suoi 22
anni di servizio pastorale, la commozione delle persone è salita al
massimo. Alle ore 11 è iniziata la la Santa Messa Solenne
presieduta da p. Mauro Jöhri - Ministro Generale dell’Ordine dei
Frati Minori Cappuccini. Presenti due Provinciali: P. Francesco
Rossi - Provinciale di Genova - P. Sergio Pesenti - Provinciale
della Lombardia - e numerosi altri frati cappuccini. La celebrazione
è stata particolarmente gioiosa, animata dai canti dei bambini della
Scuola Primaria e dalla Corale Parrocchiale. Durante la messa è
stato annunciato il Decreto Giubilare accordato da papa Francesco
per l' acquisto dell'Indulgenza Plenaria.
Alla conclusione delle cerimonie si è svolto un grande pranzo
comunitario gratuito offerto dal Convento alla popolazione di
Monterosso: momento di condivisione con cibi semplici della
tradizione francescana. A preparare una gustosa pasta e fagioli vi
era la “Confraternita della pentola” di Senago, mentre l’intero
paese di Monterosso si è mobilitato per offrire i dolci, allestire
gli ampi tendoni e servire ai tavoli. Numerose realtà si sono date
da fare per la buona riuscita della giornata: i volontari, la
Protezione Civile, la Pubblica Assistenza che ha portato il cibo a
casa agli ammalati ed agli anziani soli, la Pro Loco ed il Consorzio
Turistico. Ai festeggiamenti erano presenti il professor Giuliano
Volpe, Presidente del Consiglio Superiore per i Beni culturali e
paesaggistici, Marco Tarquinio, direttore di Avvenire, accompagnato
da Roberto Zanini giornalista monterossino e importante firma di
Avvenire, la Polizia Municipale, il Comando dei Carabinieri, il
Comando Regionale dei Carabinieri Forestale. Numerose anche le
autorità civili: il Presidente F.F. del Parco Nazionale delle Cinque
Terre e Sindaco di Vernazza Vincenzo Resasco, il Presidente della
Provincia della Spezia e Sindaco di Follo Giorgio Cozzani, la
Vicesindaco Felicia Piacente, il Sindaco di Pignone Mara Bertolotto,
il Sindaco di Sesta Godano Marco Traversone, il Sindaco di Zignago
Simone Sivori, il Sindaco di Maissana Egidio Bandi, il Sindaco di
Beverino Massimo Rossi, il Sindaco di Deiva Marina Gianluigi
Troiano, il Vicesindaco di Bonassola Piera Gandolfi e il Consigliere
della Regione Liguria Giovanni De Paoli. In un’intervista il
Ministro Generale dei Cappuccini ha detto:” "Voglio fare gli auguri
a tutti i Monterossini perché qui a Monterosso c'è uno dei conventi
più belli fra tutti i conventi dei Cappuccini nel mondo. Un
convento posto in un luogo stupendo e proprio perché quasi
inaccessibile è rimasto intatto come era stato pensato e costruito
nel 1600. Oggi è una casa accogliente dove le persone possono venire
a partecipare alla nostra vita, possono fare un cammino spirituale e
imparare a godere in silenzio tale bellezza e pregare. In questo
senso è una casa aperta che serve alla gente di oggi nel mondo per
ritirarsi in silenzio”. La festa è stata davvero una grande
occasione per rafforzare ancora di più l’affetto fra il Convento e
l’intera popolazione di Monterosso che in collaborazione con il
convento attraverso i banchi missionari o i limoni del convento
messi in offerta attraverso l'Associazione Assopromi di Ospiate -MI-
per sostiene i progetti a favore dei poveri di vari paesi del sud
del mondo .
S. Fracesco bendica tuti!
pace e bene
p. Renato Brenz Verca
ps se vuoi perdere un po' di tempo metto il
link
della trasmissione di Telepace
https://www.youtube.com/watch?v=tWDz_5wSkZs |