ASSOPROMI
ancora in aiuto ai Terremotati
Dopo aver letto la
notizia sul settimanale locale, del nostro primo
viaggio e degli aiuti portati ai Terremotati dell’Emilia e
della Bassa Mantovana, siamo stati contattati nei mesi estivi da Arianna
che ci anticipava che i genitori Quirica e Nicola erano
intenzionati a regalarci un furgone attrezzato a camper, perché
lo portassimo a qualche famiglia bisognosa incontrata nei luoghi del
sisma.
Dopo aver visionato
il mezzo, mandato le foto via mail e parlato telefonicamente con
la persona che pensavamo idonea a ricevere il camper, credevamo
servissero pochi giorni a effettuare l’invio…
Un ulteriore controllo
sulle case lesionate, dava però agibile un locale alla famiglia da noi
prescelta e quindi questa decise di rinunciare al mezzo, per favorire
qualcuno più bisognoso.
Dopo diversi giorni di
ricerche, aiutati anche da Emanuele che già conoscevamo e ci ha
fatto da guida, siamo riusciti a trovare la soluzione più idonea, anzi
ottimale.
Grazie all’aiuto di Vincenzo,
abbiamo fatto il trapasso, pagato dai Volontari che quotidianamente
offrono il loro servizio a favore di chi ha bisogno e dall’aiuto di
persone generose.
Finalmente, all’una
di notte del giorno 27 Ottobre 2012, Ivan e Luca
hanno dato la loro gratuita disponibilità ad effettuare il viaggio
verso San Giacomo delle Segnate. Poche ore dopo, anche Marco e Ornella
li raggiungevano per andare insieme al deposito dell’Avis a scaricare
numerose borse, sacchi e scatole di cartoni contenente indumenti pesanti
per piccoli e grandi, prodotti per l’igiene e numerosissimi sacchetti
di caramelle da far distribuire. Qui l’incontro con Mara,
presidente dell’Avis che si è impegnata a garantire l’assegnazione
del camper a quanti erano nella urgente necessità e a passarlo poi ad
altre famiglie. Il camper infatti abbiamo scelto di donarlo all’Avis
di S. Giacomo delle Segnate che anche in questo doloroso momento non
ha mai abbandonato la sua gente.
Davanti al negozio di Massimiliano,
anche lui dell’Avis, abbiamo incontrato la prima famiglia che lo
avrebbe abitato e che fino a quel momento viveva in un container 2x3 che
lasciava filtrare l’acqua…
Tra il fango e la
pioggia battente abbiamo lasciato questa “nuova abitazione” ma
abbiamo rinunciato a fare una foto perché non volevamo far sentire a
disagio “quella famiglia” così duramente provata.
Emanuele, Massimiliano
e Mara, ci hanno raccontato tante storie commoventi che ciascuno
di noi ha raccolto nei cuori facendone tesoro. La terra aveva tremato
ancora poche ore prima e nei loro occhi e nelle parole, riappariva la
paura.
Un abbraccio a tutti e
nuovamente in macchina. Silenziosi osservavamo mucchi di macerie,
edifici puntellati, case inagibili… ed erano ben 250, in un paese
abitato da 1700 persone...
Il nostro viaggio si è
concluso alle ore 13, ma il nostro impegno verso questa gente, continuerà
ancora. In altre occasioni rafforzeremo il nostro legame di amicizia e
anche durante il confezionamento dei Cesti Natalizi che ogni anno
la nostra Associazione propone, ci saranno prodotti di “quelle
terre” che ci aiuteranno a ricordare che il Natale è autentico se sarà
capace di condividere e donare Speranza.
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